English | Italiano Regia Marina Italiana

La Regia Marina

Introduzione

Il 5 maggio 1938, il governo Italiano organizzò la parata navale (Rivista H) di Napoli per il beneficio del cancelliere in visita di stato in Italia. Malgrado allarmanti rapporti preparati dallo stato maggiore tedesco circa la mancanza di preparazione delle forze armate italiane, il führer fu chiaramente impressionato dalla parata. L'abilità dei cannonieri della Regia Marina di colpire i bersagli e l'imponente coordinazione dimostrata da dozzine di sommergibili capaci di immergersi e riemergere in perfetta sincronia erano solo un finto preludio alle feroci battaglie navali che, in meno di tre anni, portò alla quasi completa distruzione della quinta potenza navale mondiale.

Dopo il Trattato Navale di Washington, conosciuto anche come la "Vacanza Navale", la Regia Marina ricostruì alcune corazzate, costruì incrociatori pesanti di grande potenza, e vario altro naviglio. Purtroppo durante la guerra, la Regia Marina pagò duramente per la mancanza di portaerei, combustibile, parti di ricambio e, più di tutto, per la mancanza d'ufficiali e marinai con una completa formazione professionale.


Cacciatorpediniere nel Golfo di Napoli.


I risultati ottenuti dalla Regia Marina tra il 10 giugno 1940 e l'8 settembre 1943 possono essere somatizzati dalle disastrose perdite subite: 12 incrociatori, 44 cacciatorpediniere, 41 torpediniere, 3 corvette, 82 sommergibili e altro naviglio minore. Inoltre, dopo l'armistizio dell'8 settembre, la Regia Marina subì altre perdite pesanti che inclusero: 2 corazzate, 4 incrociatori, 11 cacciatorpediniere, 30 sommergibili e altro naviglio.

Malgrado le disastrose perdite subite, gli ufficiali e i marinai della Regia Marina, specialmente quelli appartenenti alle forze speciali, scrissero alcune delle pagine più eroiche della seconda guerra mondiale. La Xa Flottiglia MAS affondò 28 navi tra le quali le corazzate Queen Elizabeth e Valiant e l'incrociatore York. In conclusione, mantenendo il rifornimento di materiale bellico dall'Italia all'Africa Settentrionale, la Regia Marina compì la sua missione. Queste pagine sono dedicate alla memoria dei combattenti, alleati e nemici, di quel tragico periodo della storia moderna. Le loro tombe, spesso ignote, sono il monumento solenne al loro valore.


Copyright © 1996-2022 REGIAMARINA (TM). All rights reserved.